>Una Micro-Foresta è un fitto bosco autoctono in rapida crescita, basato su un metodo di gestione forestale consolidato sviluppato negli anni ’70 dal dottor Akira Miyawaki.
>Lavoriamo per identificare i siti adatti nelle aree urbane, dove la natura è più necessaria.
>Ci impegniamo con le comunità locali per piantare, mantenere e monitorare le loro foreste nel tempo. Le foreste riconnettono le persone con la natura e aumentano la consapevolezza del cambiamento climatico.
>I dati ambientali e sociali vengono raccolti per ogni foresta che piantiamo, per aiutarci a valutare i benefici che forniscono nel tempo e tra le diverse foreste.
Perché Abbiamo Bisogno di Micro-Foreste?
L La Micro-Foresta porta i benefici di una foresta proprio nel cuore delle nostre città e degli spazi urbani. Sistema Città sta per piantare la prima Micro-Foresta in Italia a Roma, nel novembre 2022. Segnerà l’inizio di un movimento volto a creare una rete di micro-foreste, riunendo comunità, settore pubblico e imprese. Micro-Foreste è più di semplici alberi. Questo straordinario fenomeno riconnette le persone con la natura, migliora il benessere, aiuta a mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici e fornisce habitat ricchi di natura per supportare la fauna selvatica urbana. Stiamo cercando sponsor più visionari che si uniscano al movimento Micro-Foreste e ci aiutino ad estendere la portata della nostra azione.
Le Micro-Foreste connettono le persone con la natura nella loro area locale e supportano il benessere generale. Offrono un luogo per rilassarsi, osservare la fauna selvatica e risultano inoltre una risorsa educativa.
Ogni foresta dovrebbe coinvolgere:
>Fino a 100 volontari nelle giornate di piantumazione e monitoraggio;
>4-6 volontari come squadra di custodi per la cura della foresta;
>La comunità in generale, i visitatori e i bambini delle scuole, come luogo di ispirazione per godersi la natura
Le Micro-Foreste possono sostenere la società ed il benessere.
Piccolissimi e super potenti
600 alberi piantati densamente in un appezzamento delle dimensioni di un campo da tennis, massimizzando i benefici per m2 di terreno
Il metodo di impianto incoraggia uno sviluppo forestale accelerato e non utilizza prodotti chimici o fertilizzanti
Bassi requisiti di gestione e manutenzione dopo i primi due anni
Ricca biodiversità, in grado di attrarre oltre 500 specie animali e vegetali entro i primi 3 anni
Uno spazio verde accessibile e ricco di natura e un’aula all’aperto per consentire alle persone di riconnettersi con la natura
Monitoraggio dei dati raccolti dai cittadini scienziati per aiutare a capire come si sviluppano le Micro-Foreste e quantificare i benefici per il clima
Collegamenti con i temi di sostenibilità aziendale, responsabilità sociale d’impresa (CSR) e governance ambientale e sociale (ESG)
Il Modello di Parco dei Caduti a San Lorenzo
I Il progetto di realizzazione di micro-foreste a Roma s’integra nell’attenzione particolare al Verde Urbano, che Sistema Città dedica, grazie ad una esperienza maturata in associazioni come il Comitato Don Minzoni o gli Amici di Villa Leopardi, con progetti di cura e manutenzione del verde, di forestazione e di lotta biologica alle aggressioni sempre più frequenti da parassiti che affliggono le nostre latitudini, causate anche dall’innalzamento delle temperature e dalla siccità. Sistema Città mette in campo l’esperienza già realizzata con successo nel secondo municipio al Parco dei Caduti a San Lorenzo, con la realizzazione di una micro-foresta ecopedagogica su progetto dell’urbanista Fabiola Fratini (Dicea Sapienza), del Municipio II e dell’istituto scolastico Tiburtina Antica, avendo seguito passo dopo passo tutto il percorso di attuazione della tiny forest e delle attività ecopedagogiche che hanno accompagnato la progettazione e realizzazione dell’impianto microforestale nel giardino dedicato ai Caduti del 19 luglio1943.
Le Micro-Foreste come Nature Based Solutions (NbS)
V Varate dalla Comunità Europea nel 2015, le Nature Based Solutions sono uno strumento utile a perseguire obiettivi quali l’incremento della sostenibilità dei sistemi urbani, il recupero degli ecosistemi degradati, l’attuazione di interventi adattivi e di mitigazione rispetto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della gestione del rischio e l’implementazione della resilienza. Per contrastare l’eccesso di urbanizzazione l’Unione Europea ha adottato la linea NbS, le soluzioni basate sulla natura, una di queste è l’inserimento di microforestazione in ambito fortemente minerale, per contrastare le isole di calore, l’eccesso di anidride carbonica prodotta dal traffico urbano e dagli impianti di riscaldamento/raffreddamento delle abitazioni e attività commerciali, la perdita di biodiversità vegetale e animale, l’inquinamento acustico e da polveri sottili.
Una Micro-Foresta risponde a diversi aspetti delle linee guida indicate:
- rigenerazione urbana;
- cattura CO2;
- recupero degli ecosistemi;
- miglioramento qualità della vita cittadina;
- valorizzazione degli ecosistemi;
- ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse;
- contributo a mitigare l’innalzamento delle temperature.
Studenti attivi nella cura della Micro-Foresta
C Coinvolgendo gli istituti scolastici nel percorso di realizzazione di una micro-foresta, si risponde alle direttive varate nel 2022 con l’accordo tra Ministero dell’Istruzione e Transizione Ecologica con “RiGenerazione Scuola” e la definizione della Carta per l’educazione alla biodiversità.
S Secondo i principi e valori della cooperazione di comunità, Sistema Città valuta in modo estremamente positivo il percorso di realizzazione, cura e manutenzione della microforestazione, che rappresenta di per sé la capacità di mettere insieme piante ad alto fusto, medio fusto e arbusti in un unico impianto, che nell’arco di 3-5 anni diventa un unicum con capacità di autonomia e resilienza, compensazione tra le specie e moltiplicazione della forza di resistenza ai cambiamenti climatici; tutti principi fondamentali per una comunità multipartecipativa dove imprese, società civile, università, scuole e istituzioni si uniscono per concorrere nella realizzazione di una rete eco-sistemica che possa migliorare la qualità della vita dei centri urbani.